Ciao mamma,
come già sai, il saper parlare e comprendere più lingue è molto utile tanto per il lavoro quanto per viaggiare, come pure per conoscere delle culture diverse e per poter intraprendere delle nuove amicizie, ma questa è una cosa già nota.
L’importante novità è che il cervello bilingue di un bambino di pochi mesi mostra maggiore velocità nell’apprendimento, in parole più specifiche l’attività di un cervello abituato ad ascoltare più di una lingua alla volta è più forte nelle funzioni esecutive e cognitive.
In parole più semplici, il cervello bilingue è in grado di poter assolvere al meglio i problemi e di modulare con migliori risultati l’attenzione.
I risultati sono stati ottenuti da Naja Ferjan Ramìrez, ricercatrice dell’Università di Washington e sono stati pubblicati su Developmental Science, un’importante rivista a carattere scientifico.
Il bilinguismo non solo è in grado di poter modificare lo sviluppo linguistico, ma, più in generale, anche quello cognitivo.
Il bilinguismo è un ottima palestra per il cervello che è esposto a due o più lingue.
Ma perché non devi avere paura di parlare inglese a tuo figlio?
Molte mamme che conoscono un inglese perfetto si limitano nel parlare ai loro figli perché pensano che:
- il loro accento non sia perfetto
- il bambino si possa confondere
Sono pregiudizi infondati, ma per queste dicerie molte mamme si limitano, non parlano inglese ai loro figli e perdono l’occasione di insegnare loro l’inglese sfruttando il periodo migliore, quello che va dai 0 ai 5 anni, rincorrendo l’insegnante ideale.
Ma qual è l’insegnate ideale?
Lo è forse una madre lingua? No. Se la madre lingua non è una vera insegnante, non conosce nulla di pedagogia e non sa stare con i bambini.
Inoltre, pensi che l’accento di un madrelingua sia perfetto? No, non lo è, così come non è perfetto il tuo italiano. Aggiungo che non è dalla perfezione o purezza linguistica che si impara una lingua.
L’insegnante perfetta è forse un’italiana che ha studiato lingue? No. Se questa non è portata per i bambini e non conosce il mondo e la cultura inglese. Soprattutto non lo è se non conosce come funziona la neurolinguistica, cioè il cervello di un bambino quando apprende una lingua. Insegnare ai bambini molto piccoli, non è come insegnare inglese ad un adulto o ad un ragazzo. Si tratta di tutta un’altra storia.
Figurati che l’insegnamento cambia già tra le fasce di età che vanno dai 0 ai 5 anni e dai 5 anni in poi.
Ti svelerò un segreto.
L’insegnante migliore per il tuo bambino sei TU con le giuste indicazioni. Devi però certamente sapere come fare, per questo ti invito a tenerti aggiornata leggendo sempre i miei articoli e iscrivendoti al gruppo di FaceBook di Mamma Bilingue.
Il gruppo nasce proprio per favorire l’apprendimento del l’inglese nei bambini, per aiutarsi e chiarirsi, per confrontarsi sui temi dell’apprendimento di una seconda lingua in età precoce.
Non perdere tempo a cercare l’insegnante ideale, ma agisci! Crea una routine quotidiana in inglese con tuo figlio. Parti da dove ti senti più sicura.
Inizia ascoltando insieme a lui delle nursery rhymes, della canzoncine inglese, prova con la lettura dei libri, guarda con lui un cartone animato in inglese o segui le attività riportate nel blog.
Basta avere coraggio e sapere che i bambini inoltre in età precoce hanno il vantaggio di avere facilità nel distinguere suoni appartenenti a lingue diverse, capacità che crescendo tutti perdiamo, ma con l’esposizione a due lingue queste capacità di distinguere i suoni si mantiene per un periodo più lungo.
Se inizialmente un bambino risulta essere predisposto a poter apprendere una qualsiasi lingua, il cervello di un bambino abituato ad ascoltare solo la sua lingua madre tende ad avere una diminuzione di questa capacità crescendo, ma, per i ricercatori americani, in un cervello bilingue, cioè abituato sin da piccolo ad ascoltare lingue diverse, questa capacità tende a essere presente per un tempo più lungo.
Ecco perché è importante parlare inglese a tuo figlio già dai primissimi mesi di vita senza preoccuparti del tuo accento.
Il British Concil, ente per la promozione della lingua inglese nel mondo, infatti afferma che “parents may worry about their accent in English, but young children have a remarkable ability to alter their accent to match the English of their surroundings. Young children need to feel ‘I can speak English’ and ‘I like English’ and their parents’ support can help them achieve this from their first lessons“.
In altre parole, i genitori si preoccupano del loro accento quando parlano inglese ai loro figli, ma i bambini molto piccoli hanno una notevole abilità ad alterare l’accento dei genitori con quello dell’inglese che sentono nell’ambiente che li circonda da un’insegnante, in un cd, in un audiolibro o da un cartone alla televisione, da una ragazza alla pari o durante un viaggio in un paese anglofono.
Invece è importante far sentire al proprio bambino l’amore per la lingua, trasmettergli la passione per imparare l’inglese, quale modo migliore dell’apprendimento condiviso?
Se imparate insieme inglese, lui sente, perché tu glielo trasmetti, che a voi piace l’inglese:
- “I like English”
- “We like English”
Puoi leggere tutto l’articolo qui.
In regalo per te in questo artcolo il materiale dell’incontro di lettura del 18 febbraio dedicato al libro Gruffalo.
La storia è più lunga rispetto alle storie affrontate negli altri incontri, ma il libro è tra i più letti in UK e al mondo e piace molto ai bambini.
Per questo è importante seguire i miei suggerimenti per attirare l’attenzione del tuo bambino.
Ricorda:
– di comprendere tu la storia per primo, se non consoci il significato o la pronuncia di una parola cercala nel dizionario
– di nascondere il libro in una scatola, l’effetto sorpresa lo incuriosirà.
– di leggere anche se il tuo bambino è distratto e sta facendo altro, come giocare o fare merenda. I bambini assorbono anche quando non sembrano attenti o concentrati nella lettura.
– più la leggete, più la storia diventa familiare al bambino, più gli piacerà
– leggi anche solo poche pagine, non importa la quantità, ma il fatto di leggere
cambia il tono della tua voce, osserva le immagini con il tuo bambino
Ascoltate insieme la canzone del Gruaffalo per imparare le varie parti mostruose elencate nel libro (clicca qui ) puoi salvare il file in una chiavetta e ascoltare la canzone in auto insieme al tuo bambino.
Per capire meglio le varie parti della canzone di seguito trovi il video che ti aiuta con le immagini a capire il suo significato.
https://youtu.be/CcCkEpKCLAs
In allegato trovi anche il testo della canzone.(Clicca qui)
Se vuoi acquistare il libro ecco il link: http://amzn.to/2lJY8fh
Per realizzare la marionetta del Gruffalo ho utilizzato:
una busta del forno (a brown paper bag)
del cartoncino colorato (coloured paper) per realizzare le varie parti del Gruffalo
ricorda di pronunciare le varie parti di Gruffalo in inglese mentre lo realizzate:
He has terrible tusks, and terrible claws. Let’s stik them on (appiccichiamole).
And terrible teeth in his terrible jaw. Let’s stick them on…
E così via…
L’immagine del lavoro realizzato durante l’incontro di lettura di Mamma Bilingue che trovi qui sotto ti aiuterà a riprodurre la marionetta più facilmente.
Prima di realizzare il lavoretto, ascolta insieme al tuo bambino One little finger, la canzone per imparare le parti del corpo, trovi l’audio in allegato (Clicca qui)
Poi fai questo esercizio con tuo figlio, pronuncia:
Touch touch your nose (tocca il tuo naso)
E tutte le altre parti del corpo che già avete ascoltato nella canzone One Little Finger.
“Well, Gruffalo, you see? Everyone is afraid of me!
But now my tummy’s beginning to rumble.
My favourite food is gruffalo crumble!”
Il piccolo topo fa credere al Gruffalo di essere una bestia spaventosa di cui tutti gli animali del bosco hanno paura e lo fa scappare dicendogli che il suo piatto preferito è una torta al gusto di Gruaffalo.
Per questo abbimo assaporato una torta crumble, è un dolce tipico inglese. In questo modo la storia è uscita fuori dalle pagine del libro trasformandosi in realtà e i bambini hanno appreso il significato della parola inglese crumble usando il senso del gusto e di certo non dimenticheranno più la Gruffalo Crumble. La ricetta originale è la seguente.
You will need . . .
3 eating apples
1 teaspoon cinnamon
1 tablespoon caster sugar 1
tablespoon apple juice
300g blackberries
75g unsalted butter
100g plain flour
50g oats
50g brown sugar
Two large mixing bowls
A baking dish (about 15 x 20cm)
What to do . . .
1. Preheat the oven to 180˚C/Gas Mark 4.
2. Peel and core the apples, then chop them into bite-size pieces.
3. Put the chopped apples and blackberries in a large mixing bowl. Save a handful of blackberries for later.
4. Add the cinnamon, caster sugar and apple juice and give everything a good stir.
5. Tip the fruit mixture into the baking dish.
6. Cut the butter into small cubes of around 1cm.
7. Put the butter in the other large mixing bowl and add the flour.
8. Use your fingers to rub the butter and flour together until the mixture looks like crumbs.
9. Stir in the oats and brown sugar.
10. Sprinkle the mixture over the fruit in the baking dish. Try and cover it as evenly as you can.
11. Stick the remaining blackberries into the top of the crumble to decorate.
12. Cook for 40 minutes.
Ricorda che dipende solo da te se il monolinguismo è curabile.
Lilli