Molti genitori credono di non essere in grado di parlare inglese ai loro figli, il loro inglese non è perfetto cosi pensano sia meglio non usare la lingua, perché hanno paura di insegnare un inglese sbagliato ai loro bimbi o peggio di confonderli e fare danni.
Spesso i genitori mi mostrano la loro preoccuazione chiedendomi:
- pensi che posso leggere un libro in inglese a mio figlio anche se il mio inglese non è perfetto?
- credi che posso trasmettere errori grammaticali a mio figlio parlandogli in inglese?
- pensi che mio figlio prenderà la mia pronuncia imperfetta se comunico con lui in inglese?
Questi sono i dubbi che affliggono molti genitori interessati a trasmettere una seconda lingua ai loro bambini. Se anche tu hai queste perplessità ti consiglio di continure a leggere fino in fondo questo articolo perché sfaterò il mito che recita quanto segue:
- Solo i madrelingua o gli insegnanti possono insegnare una seconda lingua ai bambini.
Se anche tu sei un genitore che pensa che suo figlio deve essere esposto esclusivamente ai modelli lingusitici dei nativi, sei proprio fuori strada!
Sbagliano quei genitori che pensano che i loro bambini impareranno solo se gli adulti garantiscono loro un input e un’esposizione linguistica pefetta.
Se sei consapevole che è ormai di primaria importanza conoscere almeno due lingue per garantire la possibilità di un futuro migliore a tuo figlio in un mondo sempre più globalizzato e competitivo, allora non lasciarti intimidire dal falso mito di non essere in grado di insegnare inglese al tuo bambino.
Una delle cose più belle dell’apprendimento della prima lingua da parte di un bambino è che questo accade in maniera naturale nonostante le imperfezioni e le mancanze che lo circondano.
Ogni lingua contiene falsi inizi, esitazioni, interruzioni, frasi frammentate, parole abbreviate o errori grammaticali.
Il tuo inglese non è pefetto, ma il tuo italiano lo è? Anche la prima lingua contiene delle imperfezioni, ma non sono le imperfezioni ad impedire che il tuo bambino apprenda la sua prima lingua.
Le ricerche in campo linguistico dimostrano che quanto più un bambino interagisce con adulti, fratelli più grandi o coetanei tanto più sviluppa la sua abilità linguistica.
La vera chiave è l’esperienza, non la purezza linguistica: quanto più un bambino fa esperienza della lingua, tanto più la impara.
“Children have an amazing ability to learn language, and acquisition occurs even though adults do not always speak perfectly”, cioè i bambini hanno questa straordinaria abilità ad imparare la lingua, e l’acquisizione avviene anche se gli adulti non parlano sempre perfettamente. Questa è una frase del libro The Bilingual Edge, un libro scritto da Kendall King e Alison Mackey, entrambe docenti di linguistica alla Georgetown University, che ti consiglio vivamente di leggere.
Il segreto sta nell’interazione. Questo non significa che i genitori italiani non devono trovare occasioni per esporre i loro bambini all’interazione con persone madrelingua, anzi anche questo fa parte dell’apprendimento linguistico, ma nemmeno devono limitarsi a parlare inglese ai loro bambini perché non si sentono linguisticamente perfetti.
Risulta essere un mito che solo i madrelingua possono garantire un’eccellente interazione linguistica per il tuo bambino. I genitori che possiedono una competenza linguistica dell’inglese limitata possono certamente garantire importanti fondamenta della lingua.
Mito sfatato, quindi mamma non madrelingua stai tranquilla e parla inglese al tuo bambino trasmettendogli tutta la tua gioia e il tuo interesse, non farai altro che garantirgli un futuro migliore.
“Il monolinguismo è curabile”.
Alla prossima.
Lilli