Tutto l’inglese che puoi

Se credi che l’inglese è importante per dare a tuo figlio la libertà di fargli scegliere un futuro migliore e se ritieni che la famiglia possa contribuire affinché questo avvenga, allora sei approdato nel luogo giusto.
Se al contario hai la coscienza apposto perché sei convinto che tuo figlio stia imparando l’inglese nella scuola pubblica è inutile che continui a leggere questo articolo.

L’inglese è tra le competenze più importanti che tuo figlio deve avere quando si troverà a competere con i suoi coetanei di tutto il Mondo.

Lo so cosa pensi…”va bene hai ragione, l’inglese è importante e quando crescerà sarà lui a decidere e sarà libero di studiare”…peccato che quando si renderà conto dell’importanza di conoscere l’inglese per poter uscire fuori dal paesello perché non trova lavoro sarà troppoTARDI!!

Basta guardarsi intorno per capire in quale direzione va il Mondo.

Quando tuo figlio sarà grande, si troverà a competere con i suoi coetanei di tutto il Mondo, le competenze e le capacità saranno sempre più esasperate, ci sarà sempre più specializzazione per qualsiasi professione.

Le cose da sapere saranno sempre di più.

Se sei un imprenditore o libero professionista puoi sicuramente capirmi. Quanto sforzo si deve fare oggi per acquisire clienti, mantenerli, farsi pagare, gestire dipendenti, rapporti con le banche, commercialista …prima ancora di svolgere il tuo lavoro.

Oggi è già così, figuriamoci tra 20 anni!!

Consapevole dell’importanza che rivestirà una seconda lingua nella vita futura di mio figlio e
sfiduciata nei confronti della scuola in generale dove lavoro da diversi anni, ho deciso di prendere le redini della situazione e di iniziare il percorso di bilinguismo con mio figlio.

Per lo stesso motivo, cioè cosciente della necessità di aiutare i genitori troppo spesso traditi e lasciati soli dalla scuola, che promette e mai mantiene, ho intrapreso questa rivoluzione.

La mia rivoluzione è quella di accompagnare e sostenere i genitori che come me non si arrendono, ma combattono come tanti Don Quijote moderni i mulini a vento dell’ignoranza (nel senso etimologico di non sapere).

Il mio orientamento si rivolge in particolare ai bambini da zero a tre anni, questo perché l’esperienza con mio figlio mi ha dimostrato che per loro è più facile ottenere dei risultati.

I bambini da 0 a 3 anni infatti aquisiscono l’inglese:

  1. senza stress
  2. senza difficoltà
  3. con accento pari ad un nativo
  4. in modo naturale

La mia missione è quella di aiutare i genitori ad intraprendere con il loro bambino un percorso di bilinguismo e per questo sfogliando il mio blog o consultando la pagina e il gruppo di FaceBook troverai tanti suggerimenti dedicati alle mamme affiché possano insegnare l’inglese ai loro bambini.

Infatti, l’unico modo affinché tuo figlio impari inglese, anche superati i 3 anni, è vivere l’inglese in casa.

I genitori devono sentirsi coinvolti, devono sapere di avere la responsabilità di dover tramettere la passione e l’importanza di conoscere una seconda lingua.

Altrimenti tuo figlio ti risponderà come mi è accaduto spesso di sentire da bambini delle Scuole Medie:

  • l’inglese non mi piace
  • l’inglese non mi serve

Raccogliendo dati da uffici statistici nazionali, Commissione Europea e Eurostat o la banca dati della Scuola di inglese EF, si è creato un parallelo tra la prima nazione in Europa per conoscenza della lingua Inglese, la Danimarca, e il Bel Paese, che nella stessa classifica si piazza al 22 posto (su 24 Paesi considerati).

Prima informazione utile.

Italia e Danimarca vantano lo stesso numero di ore scolastiche dedicate all’insegnamento della lingua inglese: due.

Il metodo pedagogico è decisamente diverso.

La scuola italiana si concentra su scrittura e grammatica.

I danesi imparano soprattutto a parlare, applicando la lingua a situazioni reali.

Accademia contro apprendimento spontaneo.

Non è finita.

Mentre in Danimarca si insegna inglese già dalla scuola dell’infanzia.

In Italia l’inglese si considera seriamente solo alle scuole medie.

Infatti pur risultando l’inglese come materia alle scuole elementari, spesso le insegnanti di inglese non hanno mai studiato inglese prima di un corso fornito dallo stato di 150 ore e per questo si dedicano esclusivamente alla grammatica.

Molto spesso gli insegnanti non sono in grado di parlare inglese e conseguentemente di fare lezione con un metodo che si concentra sul parlato e sulla vita reale.

Inoltre, molti bambini di 9 o 10 anni non ritengono necessario dover parlare un’altra lingua, la scuola non trasmette la necessità e l’importanza di parlare l’inglese, anche se è la lingua considerata dall’Unione europea come la lingua franca, cioè la lingua scelta per comunicare tra i vari cittadini europei.

Ma una responsabilità va anche alla famiglia, che deve saper trasmettere l’importanza dell’inglese.

In realtà tanti genitori ammettono che sia necessario imparare una seconda lingua per il futuro dei loro figli, ma nella pratica non fanno nulla per nutrire la curiosità dei loro ragazzi nei confronti di una nuova lingua e di una diversa cultura.

La scuola no si aggiorna
La scuola è vecchia
La scuola non fomenta il saper apprendere
La scuola è teorica e si disinteressa della vita reale.

L’educazione e l’apprendimento linguistico non possono essere delegati solo alla scuola che è evidentemente in crisi.

Per questo motivo devi trasmettere la passione per l’inglese a tuo figlio e sostenerlo nel suo percorso di apprendimento.

Oltre agli esercizi pratici da poter realizzare a casa nel mio blog trovi suggerimenti di attività diverse, come ad esempio poter realizzare un’esperienza di host family per un’au pair (famiglia che ospita una ragazza alla pari che parla inglese).

Nel mio blog o nel gruppo di FaceBook di Mamma Bilingue trovi attività da poter relaizzare gratuitamente in inglese.

Nel mio blog o nel gruppo di FaceBook di Mamma Bilingue trovi suggerimenti su quali letture scegliere. Il libro da leggere in inglese va scelto in base:

  1. al livello linguistico del genitore
  2. l’età del bambino
  3. l’abitudine alla lettura in italiano
  4. l’abitudine alla lettura in inglese

Nel mio percorso come insegnante, ma soprattutto in quello come mamma italiana di un bambino bilingue ho scelto di usare i materiali della casa editrice inglese Usborne.

Quando  per la prima volta vistai il National History Museum di Londra mi colpirono proprio nella libreria che si trova alla fine della visita al museo la presenza di tutti questi libri che provenivano dalla stesa casa editrice. Feci una ricerca visitando diverse librerie inglesi e mi resi contro che la Usborne è una delle case editrici più antiche inglesi, che vanta un’esperienza di oltre 40 anni nel campo della lettura per bambini.

La Usborne è specializzata nel settore dell’infanzia e per questo produce solo libri per bambini e ragazzi ed ha un team di studiosi, ricercatori, linguisti e illustratori che si adoperano nel settore della letteratura per l’infanzia.

Nel percorso di bilinguismo con mio figlio spesso mi sono utili i libri della Usborne e per questo motivo spesso li suggerisco anche a te.

Leggere ad alta voce in inglese è l’attività più economica che esista e diponibile a tutti, ma la più efficace.

BASTANO 15 MINUTI AL GIORNO DI LETTURA CHE REALIZZI AD ALTA VOCE PER AIUTARE TUO FIGLIO AD IMPARARE L’INGLESE.

Leggi libri in inglese a tuo figlio, ma mantieni questa attività leggera, divertente e veloce. Incoraggia il tuo bambino ad interaggire con il libro e con te. Ad esempio, insieme potete mimare le storie, usare facce buffe, dare uan voce ai personaggi

Leggere tutti i giorni ad alta voce, associato ad altre attività che fate insieme in inglese, ti aiuta a raggiungere l’obiettivo di insegnare inglese a tuo figlio. Provare per credere.

E allora che aspetti. Inizia ora.

Se vuoi saperne di più contattami ai riferimenti che trovi nella sezione Contatti.

“Il monolinguiso è curabile”.

Lilli

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